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Nefrologia

Reni: i disturbi più frequenti e una corretta alimentazione

I reni sono due organi molto importanti per la nostra salute perché rivestono ruoli fondamentali nel nostro organismo indispensabili per la nostra vita. Basta pensare che nelle 24 ore depurano il sangue dalle impurità per ben 300 volte.

Se coinvolti da patologie gravi, possono richiedere la necessità di una dialisi, ossia una procedura medica che ha come scopo la purificazione del sangue. Scopriamo le patologie più ricorrenti e quale alimentazione seguire per prevenire questi disturbi.

Le funzioni dei reni

reniI reni sono due organi collocati ai lati della colonna vertebrale, hanno una caratteristica forma a fagiolo della grandezza di circa 10 cm di lunghezza, 7 cm di larghezza e 3 cm di spessore, una superficie liscia.

Sono fondamentali per la nostra vita perché svolgono importanti funzioni di eliminazione delle sostanze dannose all’organismo e di regolazione della concentrazione di acqua e soluti.

Ogni rene filtra ogni giorno 1.700 litri di sangue, 1.200 ml al minuto; il sangue arriva ai reni dall’arteria renale, viene filtrato e viene riversato prima nella vena renale e poi nella vena cava.

Ecco perché i soggetti affetti da patologie che ne limitano un corretto funzionamento devono effettuare con regolarità tutti i dovuti controlli per garantire la salute dei reni.

E’ importante rivolgersi sempre a personale medico esperto e a centri qualificati.

Calcoli renali

reni calcoliI calcoli renali sono uno dei disturbi più frequenti che coinvolge i reni. Gli uomini di età compresa tra i 30 e i 60 anni, sono più soggetti a questo disturbo rispetto alle donne.

Vengono diagnosticati con indagini come ecografie e radiografie con mezzo di contrasto.

Si tratta di formazioni compatte che si aggregano a causa di una concentrazione all’interno dell’urina di alcune sostanze come Sali minerali e altri composti. Possono avere dimensioni diverse, se il diametro non raggiunge il diametro di 9 mm possono non creare particolari fastidi ed essere espulsi direttamente con l’urina.

Al contrario, calcoli di dimensioni maggiori possono creare conseguenze più importanti con dolore più o meno intenso.

I sintomi in genere dipendono dalle dimensioni e dalla localizzazione del calcolo.

I dolori chiamati coliche renali, si manifestano in prossimità dell’addome della zona bassa della schiena.

Inoltre potrebbero comparire nausea, vomito e febbre.

Non esitiamo a chiedere un consulto medico in caso di presenza di questi sintomi.

Le terapie sono in genere di tipo non invasivo, come l’assunzione di farmaci che ne facilitano lo scioglimento. Nei casi più gravi potrebbe essere necessario un intervento di tipo chirurgico per rimuoverli.

Le cause possono essere molteplici; spesso sono causati da anomalie del metabolismo come ad esempio:

  • ipercalciuria,
  • iperuricuria,
  • carenza di magnesio.

Inoltre potrebbero essere dovuti anche da infezioni, assunzione di alcuni tipi di farmaci, una dieta carente di frutta e verdura,  basso apporto di acqua, ipertiroidismo o calcolosi.

Nefrite

Un altro disturbo molto frequente è la nefrite, un’infiammazione dei reni che può coinvolgere il glomerulo renale, può essere dovuta da un’infiammazione come lo streptococco, o da altre patologie come il diabete e l’ipertensione.

Si può manifestare con alcuni sintomi come dolore ai reni, edema, nicturia, sangue nelle urine, cefalea e urine torbide.

Tra le tipologie delle nefrite le più ricorrenti sono:

  • la pielonefrite, è tra le forme più comuni di nefrite dovuta a batteri provenienti dalle feci che raggiungono i reni passando per orifizio urinario a seguito un movimento sbagliato delle pulizia;
  • la glomerunonefrite deriva invece dallo streptococco a seguito di un’infezione alla gola;
  • la nefrite ereditaria.

In genere viene curata con una terapia antibiotica, volta ad eliminare l’infiammazione del rene; le cure dipendono comunque dalla causa scatenate.

Esistono persone più soggette a sviluppare disturbi renali, come ad esempio figli di soggetti con malattie renali ereditarie, persone con pressione arteriosa alta, con diabete mellito, o con calcolosi renale già comparsa in passato.

Reni: cosa mangiare

reni alimentazioneEsiste un’alimentazione che può essere di aiuto per prevenire alcune problematiche legate ai reni? In base al parere di alcuni esperti, seguire una dieta di tipo vegetariano è il modo migliore per evitare alcuni disturbi ai reni.

Gli esperti consigliano di seguire un’alimentazione a basso contenuto di proteine, sodio e fosforo. Andrebbero limitate soprattutto le proteine di origine animale, e alimenti come insaccati, cioccolato, frattaglie, gamberi e tuorli d’uovo ricchi di fosforo. Attenzione anche al sale da cucina e cibi industriali e saporiti che contengono ricche quantità di sodio. Meglio insaporire cibi con spezie ed utilizzare sale iposodico.

Inoltre alcuni alimenti come la cipolla possono stimolare la secrezione biliare e avere un effetto diuretico.

Altri elementi sono considerati anti-scorie quindi andrebbero consumati per salvaguardare la nostra salute; via libera quindi ai cavoli, alla lattuga, all’aglio ai peperoni rossi, ai fagioli azuchi, alle fragole alle ciliegie e all’orzo.

Per depurare il nostro organismo è importante anche è bere molta acqua  a basso contenuto di sodio (almeno 2 o 3 litri di acqua al giorno) per diluire i Sali minerali presenti nelle urine.

Il tipo di dieta da seguire va comunque adattato al disturbo renale specifico cui si è affetti. Non esitiamo quindi a chiedere consiglio a personal medico esperto e qualificato.

Disturbi ai reni e Yoga

Alcune tecniche dello yoga, disciplina di origini antichissime, possono essere di grande aiuto per rafforzare i reni. Alcune posizioni, come ad esempio la “posizione del cobra” o il “riposo del coccodrillo” facilitano l’eliminazione dall’organismo di scorie e tossine.